Lettera n. 1025

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Albani, Giovan Gerolamo
Data
14 settembre 1588
Luogo di partenza
Napoli
Luogo di arrivo
Roma
Lingua
italiano
Incipit
Io estimo che 'l dolore non abbia tanta forza nell'animo di Vostra Signoria
Regesto

Tasso ritiene che l’Albano sia in grado di tollerare il dolore (per la morte del fratello), quindi egli sopporterà anche la lettera di Tasso, di cui perdonerà l’avventatezza, mossa da passione. Tasso ha lasciato a Giovan Battista Licino le sue scritture, e cerca di recuperarle da mesi. Chiede all’Albano di intercedere perché il Licino mantenga la parola data, perché chi non è sottoposto al tribunale della propria coscienza merita di essere sottoposto a quello di un giudice. La felicità di Tasso non deve essere trascurata, e alle sue parole si deve prestare fede. Tasso è un gentiluomo, e ha sempre avuto fiducia negli amici e nei giudici.

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Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 24 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1025