Lettera n. 1011
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Albani, Giovan Gerolamo
- Data
- [agosto 1588 o settembre 1588]
- Luogo di partenza
- [Napoli]
- Luogo di arrivo
- Roma
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io stimo che sia officio della medesima prudenza
- Regesto
Tasso esordisce affermando che, se da un lato la prudenza impone di credere solo alle cose vere e non alle false, dall’altro non è sempre facile distinguere tra il vero e ciò che appare verosimile: ragione per cui non c’è da meravigliarsi se gli uomini «sono spesso ingannati da l’imagine de la verità quasi da larve, o da maschere» (poco più avanti aggiunge che le cose verosimili sono infinite come gli atomi di Democrito). Per questo motivo ha ritenuto falsa la triste notizia della morte dell’abate (Giovan Battista Albani), per la quale non ha ricevuto da Bergamo alcuna conferma. Si scusa quindi per non aver adeguatamente dimostrato al cardinale il suo dolore per la scomparsa dell'abate (Albani), cosa che avrebbe senz'altro fatto se avesse ritenuto fondata la notizia della sua scomparsa; rincara poi la giustificazione, affermando di essere stato indotto in errore dal sospetto che la morte dell’abate gli fosse stata falsamente riferita per ostacolare i tentativi di recuperare le sue «scritture» rimaste a Bergamo (quelle in possesso di Giovan Battista Licino) tramite l'aiuto del cardinale e dell'abate stesso. Perciò ritiene che non sia inopportuno ricordare al cardinale la sua promessa di aiutarlo nel recupero delle sue opere, le quali, pur non essendo molte, potrebbero comunque offrirgli una grande «consolatione» e rendere più serena la sua permanenza a Roma. Dopo altre formule di cautela e cortesia, chiude la lettera scusandosi se invece, senza volere, ha rivolto al destinatario questa richiesta in un momento poco opportuno.
- Testimoni
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 379b = alfa.V.7.7, lettera n. 35, 60r-62r
Minuta, manoscritto autografo.Unità di manoscritto composito, 3 cc..Indirizzo presente.Note: - Sulla morte dell'abate Giovan Battista Albani si vedano anche le lettere nn. 1010 (a Maurizio Cataneo) e 1014 (a Giovan Gerolamo Albani).
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 760 = alfa.T.5.23, lettera n. 35, 34r-35r
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 379b = alfa.V.7.7, lettera n. 35, 60r-62r
- Edizioni
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- Tasso 1616, lettera n. 14, pp. 27-29
- Tasso 1852-1855, lettera n. 1011, IV, pp. 93-94
- Tasso 2020, lettera n. 35, pp. 123-124
- Bibliografia
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- Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, I 24
- Gigante 2007 = Claudio Gigante, Tasso, Roma, Salerno, 2007, p. 16
- Tasso 2020 = Torquato Tasso, Lettere (1587-1589). Edizione critica e commentata del ms. Estense alfa V 7 7, a cura di Emilio Russo, Milano, Bites, 2020, pp. 123-124
- Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 383
- Nomi citati
Scheda di Matteo Navone | Ultima modifica: 13 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1011